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venerdì 17 dicembre 2010

I miei regali di Natale alla Casta di Siena...

   Il clima natalizio è ormai imperante, e la neve di oggi lo aiuta ulteriormente (chi si è trovato in macchina, magari si è lasciato andare meno al candore festivo...).
 Siamo quindi al momento degli auguri e, soprattutto, dei regali ai componenti della Casta di Siena, o almeno ad alcuni di loro (mi dispiace per i non menzionati, davvero).
Mussari Giuseppe: un bel prodottino per sbiancare i capelli (invidiabilissimi quanto a numero, peraltro); visto che pensieri e problemi in questo anno ne ha avuti parecchi - perquisizioni, intercettazioni, sequestro documenti, financo avviso di garanzia -, forse è il caso di intervenire. A meno che non si giochi la carta Richard Gere... 
Franco Ceccuzzi: quale regalo migliore, in vista della defatigante campagna elettorale, di una carta toponomastica di Siena, la città di cui si prepara a diventare Sindaco, a furor di popolo? Dove si trova il Vicolo del Vannello? Via dei Fusari? E Via Don Giovanni Minzoni (ma soprattutto: chi era costui?).
Maurizio Cenni: per l'ultimo Natale da Sindaco, potrebbe darsi alla lettura (almeno, lui è laureato, a differenza del prossimo Sindaco). Consiglierei una interessante monografia (o di Marco Falorni, o quella di Giuliano Catoni) su Fabio Bargagli Petrucci, Podestà di Siena sotto il fascismo. Sarebbe stato meglio se l'avesse letta prima, ma insomma...
Simone Bezzini, Presidente della Provincia (va specificato, perchè altrimenti non lo conosce nessuno): un registratorino, anche di vecchia generazione. Provi ad ascoltarsi per una mezz'oretta, e conti quanti sono gli "insomma" ed i "diciamo" che la sua monocorde parlantina da travet della politica propina agli astanti: non siamo riusciti a tagliare le Province, tagliamo almeno le parole in eccesso dei Presidenti...
Antonio Buoncristiani: visto che polemizza con l'ignoranza delle guide (ci torneremo a breve, Eccellenza), consigliamo l'acquisto di un personal trainer culturale (quello "fisico", avrebbe partita persa in partenza, visti i pranzi, le cene ed i rinfreschi natalizi...) per insegnarLe qualcosa sulla storia di Siena. Almeno sui Santi, almeno su Caterina: dagli sfondoni detti pubblicamente perfino su di lei, pare ce ne sia un grande bisogno...
Gabriello Mancini: a lui, auguriamo - come cadeau natalizio - di incontrare l'anima gemella.Meglio tardi che mai, no?
Giuseppe Acampa: difficile a dirsi, visto che è come quei bambini che hanno già tutto, a cui non manca niente. Al limite al limite, un'agendina (meglio se ignifuga) con tutti i numeri telefonici di pronto intervento: quello dei Vigili del fuoco, scritto a carattere cubitali ed anche in braille, visti i noti precedenti...

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