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mercoledì 2 febbraio 2011

Mps: mignotte Presidente Silvio?

   Uno dei tanti, legittimi motivi di vanto della corazzata mussariana in questo incipit di 2011 che promette bene per Mps, oltre al vino 1472 ed alle felpe (la cui uscita stiamo tutti aspettando: altro che saldi, che nessuno compri un maglione, se non mussariano, d'ora in avanti...), è il fatto che il conto del ragionier Spinelli con cui - secondo la Procura di Milano - Silvio Berlusconi pagava le sue escort (ma mignotte, non si può più dire?), è un conto montepaschino, ma proprio montepaschino Docg, più del vino di cui sopra.
Filiale presso il centro direzionale Palazzo Vasari, Milano 2, Segrate (Cab 206003), scrive Piero Colaprico su Repubblica di oggi (pagina 9, "Spunta Noemi nel conto segreto - i bonifici del ragionier Spinelli per la madre della ragazza di Casoria"). Altro che Intesa, Unicredit o altro: proprio Mps!
Non capisco perchè gli house organ locali di Mps (Corriere di Siena e Nazione) non lo scrivano, non lo enfatizzino: dovrebbero esserne orgogliosi, no? Dovremmo esserlo tutti, no? Che c'è di più trendy, di essere la banca scelta dal Cavaliere per foraggiare il bunga bunga? Davvero non capisco.
Ovviamente, Mussari Giuseppe non sapeva niente di questo conto, tantomeno dell'uso che ne veniva fatto (non può mica conoscere il nome di tutti i correntisti del Monte, che Lui - da vero uomo di sinistra - considera tutti uguali...); ed inoltre - pare superfluo dirlo - il conto incriminato non concerne minimamente la senesissima Elisa Toti, la 32enne che frequenta la villa di Arcore. Lei - come ha detto da Vespa ieri sera -, ogni tanto chiama, Silvio risponde, fanno due chiacchiere sul più e sul meno al cellulare, poi lui, galante come sempre, la invita a cena e lei - se non ha di meglio - accetta volentieri. Vuoi mettere avere l'onore di ascoltare le barzellette di Silvio dal vivo, la musica melodica del menestrello Apicella, di abbeverarsi alle pillole di giornalismo di inchiesta di Emilio Fede: si mangia, si beve (solo Coca cola light, ha detto Carlo Rossella: si sta attenti anche all'eccesso di calorie!), poi due salti nella discoteca della villa, e via a nanna, all'Olgettina. Il giorno dopo, ci si alza presto: inizia una nuova, defatigante giornata di fotomodella. Altro che bunga bunga, altro che quello che insinuano i soliti malevoli (anzi, diciamola tutta: chi fa certe allusioni, lo fa solo per invidia, perchè vorrebbe esserci lui, ad Arcore, tiè).
Sta venendo su bene, questa bella ragazza nostrale: il Corriere di Siena - che la porta in palmo di mano -, le pronostica financo l'isola dei famosi. Wow. Mi sembrerebbe, comunque, pienamente meritato: famosa, ormai, è diventata. Brava, è brava.
Credo, quindi, che anche Siena dovrebbe onorarla come si conviene.
Per il Mangia, forse è presto; si potrebbe optare per il Santa Caterina d'oro, no?
Raffaele Ascheri

1 commento:

  1. è un motivo di più per fare cittadino onorario di Siena il Presidente!
    Lo avevo già proposto tneuto conto che Siena è l'unica città italiana in cui esiste un controllo ferreo-sovietico dell'informazione, cosa che il Berlusca non può nepure sognarsi a livello nazionale.
    Qui c'è, e non a suo favore, ahimè. Per cui potrebbe essere onorato in modo ironico: noi sì che ci siamo riusciti: la coalizione di 'certo PD-certa Massoneria' (il 'meglio' delle due associazioni di beneficenza) è più forte di tutti! Non parliamo della Costituzione, di quel patetico presdiente Napolitano, dele Dichiarazioni dei diritti di qualunque ente internazionale: qui esistono i diritti degli immigrati, degli uomini di colore, ma non queli delle minoranze, del libero pensiero...che P/paradiso!

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