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mercoledì 9 marzo 2011

L'eretico a Como: finalmente un sano giornalismo...

  L'eretico ieri sera era a Como. Nella città di Alessandro Volta e dei due Plini (il vecchio ed il giovane), era stato chiamato a sdottorare sulla Madonna di Medjugorje, visto il libro pubblicato, su quelle false apparizioni, ormai quattro anni or sono. Quello su cui vorrei fare riflettere i lettori, però, non è tanto la questione della Madonna balcanica (a proposito: San Quirico si è già sgonfiata, come avevo previsto. Non c'è il sostrato, non c'è il sostrato...), quanto la lezione di giornalismo che una piccola emittente locale (Espansione Tv) ha saputo dare, a tutti.
Studi piccoli, diciamo pure angusti; la sede, quasi nascosta, in un meandro del delizioso centro storico della città sul lago (se capitate, obbligatoria la visita al Duomo: romanico, gotico, rinascimentale e barocco insieme. E con la cupola dello Juvarra!). Soldi a disposizione della televisione, pochi, o pochini. Intermezzi pubblicitari che non durano venti minuti. Eppure, lì hanno saputo organizzare un confronto, un dibattito serio, plurale; due a favore (pur con accenti diversi), due contro (pur con accenti diversi). Verso il finale, telefonate in studio: senza alcun filtro preventivo! E si parlava di un argomento tanto complesso, quanto capace di smuovere passioni (ed interessi milionari): la Fede, il rapporto con il Vaticano, la credibilità dei veggenti, cosa sia - scientificamente parlando - uno stato di estasi (non necessariamente religiosa), e tanto, tanto altro. Ognuno ha avuto tempo e modo di dire la sua, nelle quasi due ore di trasmissione, rigorosamente in diretta.C'è stato anche lo scontro dialettico, ovviamente.
Perchè a Siena questo non si può fare? Perchè Canale tre Toscana non lo può fare, un dibattito vero, nè sulle Madonne, nè sulla politica locale o la banca? Perchè si può dibattere - ma solo con la stessa compagnia di giro - solo di sport e Palio? Lo sappiamo tutti, perchè: non c'è davvero bisogno di ripeterlo.

Ho ricevuto un lungo commento sul mio post su "Ceccuzzini". In esso, l'anonimo scrivente dice che la Casta è la Casta, ma grande colpa è anche dei senesi, che reagiscono tiepidamente agli scandali che si susseguono, e si accontentano del panem et circenses che viene ammansito loro dalla Casta.
In larga parte, l'anonimo ha ragione. Lui se n'è andato, da Siena, 5 anni fa, ci scrive, amaro; noi restiamo, per ora. Ciò non toglie, che di tante cose ci vergogniamo. Già siamo in imbarazzo per alcuni aspetti dell'essere cittadini italiani (hai voglia a dire ad un canadese che non siamo tutti come il Silvio nazionale...); essendo anche cittadini senesi, purtroppo dobbiamo vivacchiare in questa poltiglia di censura, omissioni, servilismo, falsità, ipocrisia. Mala tempora currunt.
Va bene, basta: finalmente, una buona notizia! Si possono comprare le felpe del Monte dei Paschi, quelle con su scritto "1472", il brand vincente.
Quel velo di malinconia e di amarezza che può arrivare pensando alla Siena attuale, passa subito, al cospetto dell'epocale notizia...
Raffaele Ascheri

3 commenti:

  1. si si, ma chi se ne frega dei problemi. da domani mi infilo la mia bella felpa 1472, bevo un buon bicchiere di Chianti Rosso 1472 della Mps Tenimenti, partecipo a un bel forum, poi ad un workshop, insomma faccio sistema e via.... meglio di così.....

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  2. e bravo,so che siamo tutti è due candidati al calduccio poichè da cattolico di penombra divento luce rossa ateista,ma chi se ne frega.
    Mi è piaciuta molto la tua esposizione anche se detta molto delicatamente,ma veritiera.comunque ci si riconferma una volta in più che le aspettative emozionali sono le più infide e le meno credibili,ma molto trainanti.La tua esposizione è stata fatta molto delicatamente,e mi ha molto colpito.Grazie della lezione
    giorgiog ( mi trovi su internet dove ho tre blog )

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  3. caro eretico,tratti come sempre argomenti molto interessanti,purtroppo nel tuo blog cadi troppo spesso nella tentazione di parlare male di Berlusconi non essere così banale e scontato .

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