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giovedì 26 maggio 2011

Le avventure di un personaggio senese: Robertino il montepaschino...

  Sì, lo so: molti mi chiedono un pezzo al vetriolo sulla nuova Giunta comunale ( in effetti,ci sono almeno un paio di pezzi davvero da urlo!), o sull'ammainabandiera di Gabriellone (fine soldi dalla Fondazione: tanto ormai il Ceccuzzi ha vinto, si può dire, con serenità: chapeau).
Come si diceva una volta, diamo tempo al tempo: di Franco Ceccuzzi e del suo sguardo acquoso, l'eretico è sazio (per ora, per ora). In più, lui non risponde alle domande che gli fa l'eretico: allora, che sugo c'è? Certo che iniziare un mandato senza potere rispondere ad un cittadino-blogger-scrittore, è un pochino triste: ma è quello che si merita la Siena attuale, in fin dei conti...
Da oggi, quindi, ai consueti articoli sulla politica, sulla Curia (quanta robina bolle in pentola...), nonchè su un settore finora poco esplorato dall'eretico (la sanità? La vita sessuale delle farfalle? Le relazione sociali dei guanachi?), si affianchereranno le imperdibili vicende di Robertino il montepaschino. Tranquilli, qui le querele non si prendono: Robertino non esiste. Pirandellianamente, è UNO, NESSUNO E SESSANTAMILA (circa).
Rappresenta il prototipo del senese medio nell'anno I dell'era ceccuzziana: il cittadino modello della Siena "Bella, meravigliosa 2.0", per intenderci.
Contradaiolo verace, montepaschino pugnace (fino ad un certo punto), donnaiolo fugace, il quarantacinquenne Robertino ha una sua famiglia: una moglie - Caterina - che una gran bellezza non è mai stata, e che ora si è anche un pochino lasciata andare; due figli, un maschio ed una femmina (Angiolino e Senia), lui di 13 anni, l'altra di 16. In casa, vive anche la suocera, Isolina, ormai vedova, inurbata in Siena negli ormai lontani Sessanta.
Che fa, nella vita, questo Robertino, dunque, oltre a portare le buste da un ufficio all'altro del Monte?
Beh, cari lettori: lo scoprirete solo leggendo.
Con un'avvertenza: nessuno di voi si ritroverà in toto in Robertino.
Ma qualche goccia di lui, qualche stilla di Robertino - statene certi - è, implacabilmente, in ciascuno di noi...

1 commento:

  1. Ma come mai davvero nessuno parla della Sanità a Siena. Pare che tutto vada bene,invece no.Credete c'e' una dittatura assoluta ed una arroganza del potere quasi inverosimile. Spero qualcuno un giorno si possa svegliare e fare esplodere il tutto

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