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venerdì 7 ottobre 2011

Scoperta dell'eretico: i comunisti non mangiano (più) i bambini...

    Domenica scorsa, l'eretico ha avuto modo di andare ad una cena organizzata da Rifondazione comunista in quel di Rosia, nei locali (multiuso) del locale Circolo Arci.C'erano tanti amici di ormai non recente data: Angela Bindi, trafelata, in veste di cuciniera, il collega Alfredo Camozzi, che dalla Comune di Bagnaia (non quella della Monti Riffeser, che proprio una Comune non è...) aveva portato il suo vino biologico, ed altri ancora.
  Non sempre sono d'accordo con tutto ciò che questi rifondaroli dicono, ci mancherebbe altro; nello stesso tempo, però, riflettevo sul fatto che in quella sala non c'era uno (salvo smentite, ovviamente) che avesse raccattato un posto ai piani alti di qualche partecipata del Monte, non c'era nessuno che si fosse arricchito davvero con la politica, forse addirittura non c'erano evasori fiscali (o comunque, la percentuale sarebbe stata irrisoria). Con questa gente, anche quando non sei completamente d'accordo, non puoi non trovarti bene; un bello striscione da stadio contro l'ampliamento di Ampugnano, tra l'altro, faceva bella mostra di sè in zona palco (poi si sarebbe esibito un gruppo di giovani rockers, ma in questo caso l'eretico ha anteposto la salute dei timpani...).
Si vedeva che c'era il piacere di stare insieme, unito a quello della politica fatta con passione, per il piacere di farla. Qualcosa di questo sopravvive alle Feste dell'Unità, ma sciaguratamente abbinato a caterve di arrampicatori che le frequentano solo perchè quello è - in contesto senese -  il posto giusto per rinsaldare i rapporti giusti, quelli che permettono di entrare nel giro della Siena vincente: non farò nomi - per non turbare la leggerezza del pezzo -, ma purtroppo così è.

  Mentre passavo in rassegna le portate del self service, ho potuto fare una scoperta di indicibile valore, anche storiografico: non c'erano coscetti di bambino o piedini di femminucce da mangiare. Solo fagioli all'uccelletta, arista, sformati et similia. Decisamente, non ci sono più i comunisti di una volta...

Ps L'eretico saluta i suoi (sempre più numerosi) lettori, e dà appuntamento a lunedì mattina, per un'altra settimana di controinformazione da sballo (salvo oscuramenti...).
 Come scrive - con ispirazione alata da giornalista di razza - il caporedattore della Nazione alla fine dei suoi memorabili editoriali settimanali: buona domenica! 

2 commenti:

  1. I comunisti senesi non mangiano più i bambini, si accontentano dei soldi pubblici

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  2. tipo certi elementi pseudo comunisti della ceccuzzi hugend che grazie alla loro attività politica impegnata e sincera; privi di un qualsiasi straccio di laurea e con solo un diploma (inutile) comprato, sono giá a pieno titolo nelle aziende del gruppo B...... ?!?! w i non più comunisti di una volta... sarei disposta a perdonargli anche qualche bambino ogni tanto; sempre meglio di questi ipocriti ed incapaci!!!

    ALessandra R.

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